Gli Eletti e la Fonte di Acqua Viva



Gli Eletti.


Un Eletto non sa di esserlo, un Eletto teme sempre di non esserlo, un Eletto desidera esserlo a motivo del suo coraggio volto alla ricerca della verità di quelle cose terrene che portano alla comprensione della Verità Assoluta, la quale mai sarà all'uomo concessa in questa vita, se non di Essa in piccole schegge di Sapienza, concesse e distribuite agli Eletti stessi da Colui che tutto governa nel silenzio del Suo non intervenire, affinché tutto si compia, affinché all'opposto tutto venga concesso, nell'intento finale di dimostrare l'inappellabile e dimostrata inefficienza e fallacità dell'opposto stesso, che ha superbamente ed illusoriamente pensato che alla Verità Assoluta esistesse una alternativa migliore, ignorando che alla perfezione non esiste alternativa alcuna e credendo che l'Amore sia un difetto della stessa Verità Assoluta.


Un Eletto sente di esserlo, ma teme dei suoi stessi sentimenti e dei suoi stessi pensieri che lo portano a tale sentirsi.

Un Eletto non conosce certezza alcuna, se non la certezza che in qualsiasi momento ed in qualsiasi questione, Egli potrebbe essere nell'errore anche madornale.

Un Eletto mette in discussione tutto e tutti, compreso e soprattutto se stesso.

E' il dubbio perenne l'arma di un Eletto, perché è il dubbio l'arma che impedisce alla certezza di fortificare le sue radici nel terreno della convinzione.
Il dubbio porta alla fede; maggiore è il dubbio e maggiore è la fede richiesta per vincere il dubbio, e l'Eletto vive nella fede, che non è certezza, ma è la forza necessaria a vincere il dubbio.

Molti sono gli Eletti che si sono abbandonati alla realtà illusoria di questo mondo, dimenticando che non fummo creati per questo mondo, ma per l'altro mondo.

Eletti si nasce, ma poi ognuno decide se restare un eletto.
Eletti si diventa, ma bisogna rinnegare tutto di se stessi ed annullarsi in tutto.
Ed un Eletto, è colui che perennemente annulla se stesso.
L'Eletto muore in se stesso per rinascere da se stesso.

Un Eletto non conosce cancelli, non conosce muri, non conosce barriera ed ostacolo alcuno che ad egli impedisca di percorrere la via della Verità, la quale essa stessa diviene nel tempo la luce che porta a nuova Verità.

L'Eletto conosce e possiede i Sette Spiriti di Dio, che sono:
rispetto
comprensione
sincerità
lealtà
umiltà
perdono
fedeltà.

Un Eletto possiede il dono del "discernimento", che è la chiave di lettura della realtà delle cose, che è posseduta dalla Sapienza.

Il discernimento apre le porte delle verità di questo mondo ed indirizza l'anima alla Verità Assoluta.

Un Eletto teme sempre di non esserlo.

Colui che crede d'essere un Eletto, non lo è.

L'Eletto vive nella solitudine interiore, perché la solitudine dell'Anima evita che la menzogna e l'inganno interferiscano verso il suo stesso spirito.

Un Eletto è dagli altri additato come diverso, come un folle, come un esaltato, come un malato di mente, come un mistero della psiche, ed anche come un peccatore.

Un Eletto non troverà mai i consensi degli altri ai suoi pensieri, se non da parte di un altro Eletto.

Un Eletto cade spesso nello sconforto, nella rinuncia, nel senso di abbandono. Ma poi, tali cose diventano improvvisamente nuovo stimolo, che diventa nuova ricerca alla Verità. E quando questo avviene, le forze opposte al bene subiscono gravissime sconfitte.

E questo si ripete più volte, moltissime volte per tempi lunghissimi. Quando lo sconforto non subentra più in un Eletto, Egli ha raggiunto la perfezione umanamente raggiungibile. A quel punto l'Eletto desidera in paziente attesa la morte pur restando nell'operosità, perché questa realtà terrena, non può più offrigli nulla che ad egli possa giovare ulteriormente nella Sua crescita.

Un Eletto rispetta tutto e tutti.
Un Eletto comprende tutto e tutti.
Un Eletto è sincero verso tutto e tutti.
Un Eletto è leale verso tutto e tutti.
Un Eletto è umile verso tutto e tutti.
Un Eletto perdona tutto e tutti.
Un Eletto è fedele solo alla legge degli Eletti.
La legge degli Eletti è definita nel codice dell'Amore, che non è un concetto, non è una parola. L'Amore è un principio di Verità Assoluta, è Verità Assoluta che è l'essenza di Colui che fu l'alfa e che sarà l'omega.
Un Eletto conosce perfettamente la legge dell'Amore, sa cosa essa sia effettivamente e sa a cosa essa serva; l'Eletto vive il Comandamento Nuovo del Cristo, perché Esso è la Legge Universale del Regno di Dio.

Un Eletto innanzi ad una verità indiscutibile, la mette in discussione, l'analizza, la compara, la studia e la confronta alle leggi dell'Amore. Se le leggi dell'Amore racchiuse nel "Comandamento Primo ed Unico" vengono rispettate, Egli definirà tale verità ad Egli postasi innanzi, come sua propria verità relativa, pur essendo essa Verità Assoluta. Perché l'Eletto sa che non può sentenziare, non può giudicare, non può affermare verità certa alcuna.

Un Eletto non ha bisogno dell'uso della ragione della carne, poiché egli usa la ragione del cuore, ed a motivo della sua appartenenza al divino nello spirito, l'Eletto non ha difficoltà alcuna ad alienarsi alla ragione del corpo. Anzi, la disprezza, perché conosce la forza ed il valore della ragione del cuore. L'Eletto disprezza l'intelligenza adulta dell'uomo ed esalta l'innocenza dell'ingenuità dei bambini, perché egli stesso ha abbattuto l'ostacolo che divide un bambino dagli adulti, che è la mostruosità operata dall'opposto nel cuore dell'uomo.

Un Eletto non è ne maschio ne femmina, ed un Eletto è sia maschio che femmina.

Un Eletto vede oltre il visibile, oltre l'apparente, oltre il non discutibile, oltre il non accettabile. Egli possiede la vista divina, che permette di vedere le cose per come esse effettivamente sono.

Un Eletto vede il male in tutto ed in tutti, come pure in se stesso. Lo riconosce e lo combatte; prima in se stesso, poi nel tutto ed infine negli altri.
Questo è un Eletto, colui che vede il male anche nelle cose che servono il bene. Quando un Eletto vede il male in ogni cosa dall'uomo creata, ha raggiunto lo stato di non ritorno alla logica della non logica.

Un eletto comprende tutto quanto vi è stato fin qui trasmesso in parole scritte, ma rimane sulla strada del ritorno alla logica della non logica se non mette in pratica ogni istante della sua vita quanto qui compreso.
Infatti, in questo è la differenza fra l'Eletto marchiato a vita e l'eletto che potrebbe tornare al marchio della bestia.

Quando un Eletto vive nella piena consapevolezza di ogni sua azione, di ogni sua parola, di ogni suo gesto e pensiero, allora egli è veramente un Eletto.
L'Eletto vede anche spensieratamente, ma la coscienza lavora in parallelo.
L'Eletto pensa anche spensieratamente, ma la coscienza lavora in parallelo.
L'Eletto agisce anche spensieratamente, ma la coscienza lavora in parallelo.
L'Eletto parla anche spensieratamente, ma la coscienza lavora in parallelo.
L'Eletto opera anche spensieratamente, ma la coscienza lavora in parallelo.
L'Eletto anche quando è nella spensieratezza del vivere quotidiano, è governato dalla sua coscienza, perennemente, assiduamente, istante per istante.
Quando sentite in voi l'essere governati dalla coscienza, quando non avete ricordo alcuno di momenti in cui la coscienza non ha agito in voi, allora siete effettivamente un Eletto, dubitando di esserlo.
Ma se avete ricordo di un solo istante in cui avete agito senza l'uso della consapevolezza e della coscienza, allora non siete un Eletto.

E voi chi siete?
Siete un Eletto? E se lo siete, a quale livello siete?
Siate puri e prudenti, siate puri come colomba e prudenti come un serpente, per riconoscere colombe e serpenti.

Nessun uomo può offrire a nessun suo simile, alcuna verità. E' impossibile!
Una sola è la Verità, ed essa scaturisce dalle parole del Cristo, che è l'Eletto degli Eletti.
Nella parola del Cristo c'è la perfezione, la purezza. La parola del Cristo è inattaccabile.

Diffidate da qualsiasi altra dottrina, credo e scienza.
Diffidate da chi vi offre nuove verità provate dalla scienza o dalle religioni.
Diffidate da qualsiasi religione, e crediate solo alla vostra coscienza illuminata dalla Parola del Cristo.
Quando la Parola del Cristo è in opposizione in concetto ad una dottrina ed ad una scienza, allora queste ultime sono false.

Se credete di essere nella vostra smisurata imperfezione, raggiungerete la vostra massima perfezione.

Io Giovanni, sono al momento al vostro fianco, ci siamo incontrati in un comune sentiero della vallata che conduce alla fonte viva.
A destra abbiamo le imponenti montagne della verità scientifica o pseudo scientifica, ed a sinistra le imponenti montagne della verità religiosa o pseudo religiosa.
Queste montagne sono insormontabili, sono non superabili.
Avanti abbiamo una vallata in salita, con un ruscello che vi scorre. E' il ruscello dell'acqua che sorge alla fonte del Cristo.
Alle spalle la stessa vallata diventa in discesa e lo stesso ruscello trasporta la stessa acqua che proviene dalla fonte viva del Cristo.
Più percorrete la vallata in salita e più vi avvicinate alla fonte di acqua viva.
La fonte è la vostra meta, il vostro scopo; lo è per un Eletto.
Ma non necessariamente dobbiamo percorrere lo stesso sentiero, la stessa strada.
La vallata è ampia ed offre percorsi alternativi, diversi.
Ma se percorsi in salita, tutti i sentieri e tutte le strade portano alla fonte dell'acqua viva.
Possiamo anche non condividere tutto, possiamo anche percorrere strade e sentieri diversi, ma poi, ci ritroveremo alla fonte.




La Fonte di Acqua Viva.

C'è però un grandissimo inganno, un grandissimo pericolo.
A volte, in questa vallata incontrate dottori e sapienti, incontrate uomini ai quali vi offrite ingenuamente.
Costoro a voi chiedono: << Fratello carissimo! Sorella carissima! Dove vai? >>
E voi a loro: << Vado alla fonte di acqua viva, vado in cerca della Verità, seguo Cristo e la Sua Parola, perché io so che alla fonte mi disseterò dalla sete di sapere, di conoscere e di essere >>.


E dunque costoro vi inganneranno con tali parole:
<< Amico carissimo, Amica carissima! Amato fratello, Amata sorella! Eccoci alle acque di questo ruscello che proprio da lì giunge. Questa è l'acqua di verità che proviene dalla sorgente della fonte di acqua viva. Io ne ho bevuto, ed ecco che mi sono dissetato, perché è questa l'acqua della fonte che cerchi e che tutti disseta. Bevine anche tu e ti disseterai, e conoscerai, e saprai, di te stesso e di Dio. Io ti vedo affaticato ed assetato, stanco e confuso. Questo è perché non hai ancora bevuto delle acque del ruscello. Bevine, ti risolleverai, riacquisterai forza e così andremo avanti insieme alla fonte >>.

Ma costoro non sanno che le acque del ruscello sono state inquinate dal cammino degli uomini e da essi stessi, che in esse hanno gettato terre e sabbia, che l'hanno sporcata, l'hanno inquinata, che in esse hanno gettato le loro verità, che sono verità relativa, che sono menzogna.
Voi non dovete berne di quell'acqua dove altri han bevuto lungo il sentiero, voi dovete rimanere nel sacrificio della sete e nella fatica delle forze che mancano a motivo dell'acqua di cui avete bisogno.
Proseguite, andate alla fonte. Lì nessun uomo può gettarvi terra alcuna, sabbia alcuna e sporcizia alcuna. Lì nessun uomo può gettarvi menzogna e falsa verità!

Comprendete, amiche ed amici e sorelle e fratelli di quanto vi ho detto.
Questo vi ho donato a mani libere, con cuore onesto e leale.

















Commenti

Re Artù ha detto…
Grazie del pensiero. Capisco di non essere un eletto. Ma sono felice di poter pensare che ne esistano.

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