Il Vangelo di Tommaso - Interpretazione


IL LAVORO DI STESURA DELL'OPERA NON E' ANCORA TERMINATO. 
Man mano che l'opera di aggiornamento prosegue, verrà pubblicata sul presente post.


Tutti i diritti d'autore sono riservati.







Interpretazione
dei detti di Gesù
dal Vangelo secondo Tommaso


(versione abbreviata priva di commentario e delle spiegazioni approfondite)








֍ 1 ֍


E lui disse, "Chiunque trova l'interpretazione di queste parole non conoscerà la morte".

Chiunque comprenderà il senso nascosto di queste parole, non morirà nello spirito (lo spirito è la sola cosa dell'uomo che può essere da questo mondo portata all'altro mondo, è l'unica eredità umana concessa, è l'unico tesoro che si può accumulare in questo mondo e portare all'altro mondo).





֍ 2 ֍


Gesù disse, "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno turbati. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."

Coloro che sono alla ricerca della Verità, cerchino fin quando non troveranno cose incomprensibili. Quando troveranno le cose ad essi incomprensibili, se crederanno in esse trovarvi verità nascoste, comprenderanno queste cose incomprensibili e ne resteranno fortemente turbati.
Quando saranno turbati da tali cose, confronteranno il loro sapere di uomini con quanto compreso in merito alle cose che erano incomprensibili e si stupiranno di quanto fossero stati nell'errore.
Azzereranno dunque tutto il loro sapere umano e cercheranno la Sapienza, perché per mezzo della Sapienza si arriva alla conoscenza universale del visibile e dell'invisibile.





֍ 3 ֍


Gesù disse, "Se i vostri capi vi diranno, 'Vedete, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa."

Se i vostri capi spirituali vi diranno che il Regno di Dio è nei Cieli, allora non credeteci, e se vi diranno che è in qualsiasi altro posto, non credeteci.
Invece, Il Regno di Dio è stato in voi riposto dal Padre, ed è riconoscibile per mezzo del senso delle cose della vita terrestre che avvengono quotidianamente intorno a voi. Quando capirete cosa siete (non chi siete), allora ritornerete ad essere quella parte del Padre da Egli estrapolatasi nella genesi della vostra anima, e comprenderete con la ragione dello spirito essere realmente creature del Padre (nell'anima e non nella carne - il Padre vivente non è il Dio degli Eserciti).
Ma se non riuscirete a riconoscere in voi questa natura in voi nascosta e dominata dalla carne, allora vivrete secondo le misere esigenze e la misera ragione della carne, e sarete proprio questa miseria.





֍ 4 ֍


Gesù disse, "L'uomo di età avanzata non esiterà a chiedere a un bambino di sette giorni dov'è il luogo della vita, e quell'uomo vivrà. Perché molti dei primi saranno ultimi, e diventeranno tutt'uno."

L'uomo di una certa età, arrivato a comprendere la realtà esistenziale in cui si trova in essere, comprende di conseguenza l'essenza dell'uomo, riuscendo a capire anche da dove egli proviene. Sarà dunque chiaro a costui che i nuovi arrivati in questa realtà e posti nella carne di un bimbo di sette giorni, posseggono la capacità di comunicare spiritualmente ai viventi di questo mondo, e questi ultimi percepiranno in essi la presenza di una voce rivelatrice che spiegherà essi l'essenza del Padre Vivente dal quale tutti provengono; chi percepisce questo sapere trasmesso dai nuovi arrivati, si accrescerà ulteriormente nello spirito.
Infatti i primi che hanno intuito e compreso questa verità, rispetto ai loro postumi anch'essi elevati in spirito e conoscenti della verità delle cose, saranno in difetto verso questi ultimi, ma a merito degli ultimi, i primi verranno elevati come gli ultimi (viene citato il concetto della storicità umana, in cui i meriti dei secondi per mezzo delle esperienze dei primi, rimedieranno agli errori dei primi garantendo anche ad essi quanto i secondi riceveranno – è il principio dell'unità della Chiesa di Cristo).



֍ 5 ֍


Gesù disse, "Sappiate cosa vi sta davanti agli occhi, e quello che vi è nascosto vi sarà rivelato. Perché nulla di quanto è nascosto non sarà rivelato."

Siate consapevoli di quale realtà percepite, e quanto è stato nascosto in essa vi diverrà chiaro, evidente e comprensibile. Perché a coloro che riescono a comprendere le cose nascoste alla comprensione dei più, nulla rimarrà essi nascosto e non comprensibile.




֍ 6 ֍


I suoi discepoli gli chiesero e dissero, "Vuoi che digiuniamo? Come dobbiamo pregare? Dobbiamo fare elemosine? Quale dieta dobbiamo osservare?"
Gesù disse, "Non mentite, e non fate ciò che odiate, perché ogni cosa è manifesta in cielo. Alla fine, nulla di quanto è nascosto non sarà rivelato, e nulla di quanto è celato resterà nascosto."

Nessuna dottrina è stata insegnata dal Salvatore, e nessun precetto. Coloro che non trovano nelle cose di dottrina e nei precetti accrescimento alcuno di se stessi, se ne astengano per non fare cose che convincono la carne esaudendola nelle sue credenze, ma che uccidono lo spirito. Quanto infatti odiate, non dovete farlo perché nulla potete nascondere al Padre, e ciò che odiate non aiuta lo spirito ad accrescere verso la Sapienza.
Alla fine del percorso storico umano, nulla che è stato nascosto dalle forze opposte al Padre, non verrà rivelato, e nulla di quanto è velato da false verità ma tangibile all'uomo, potrà più rimanere nascosto.




֍ 7 ֍


Gesù disse, "Fortunato è il leone che verrà mangiato dall'umano, perché il leone diventerà umano. E disgraziato è l'umano che verrà mangiato dal leone, poiché il leone diventerà comunque umano."
E' fortunato il creatore maligno degli uomini che verrà vinto e perdonato dagli uomini, perché il creatore diverrà come gli uomini, esseri aventi diritto alla Misericordia a motivo del loro stato di vittime. E disgraziato è quell'uomo che viene vinto dal suo creatore maligno, perché il suo stesso creatore diverrà padrone di quell'uomo.



֍ 8 ֍


E disse, "L'uomo è come un pescatore saggio che gettò la rete in mare e la ritirò piena di piccoli pesci. Tra quelli il pescatore saggio scoprì un ottimo pesce grosso. Rigettò tutti gli altri pesci in mare, e poté scegliere il pesce grosso con facilità. Chiunque qui abbia due buone orecchie ascolti!"

L'uomo che è nella Sapienza possiede il discernimento, e fra tutti i credo religiosi egli sa scegliere quello giusto, qualora rinunci ai falsi credo.




֍ 9 ֍


Gesù disse, "Vedete, il seminatore uscì, prese una manciata e seminò. Alcuni semi caddero sulla strada, e gli uccelli vennero a raccoglierli. Altri caddero sulla pietra, e non misero radici e non produssero spighe. Altri caddero sulle spine, e i semi soffocarono e furono mangiati dai vermi. E altri caddero sulla terra buona, e produssero un buon raccolto, che diede il sessanta per uno e il centoventi per uno."

Il Salvatore venne per seminare la Sua Parola di Verità, e la annunciò a chiunque senza curarsi a chi rivolgersi: la Parola porta frutto secondo quanto un uomo ha nel suo cuore: se non ha nulla, la prima parola umana che udrà porterà via la Parola di Verità, se ha un cuore di pietra la Parola di Verità non potrà attecchire nonostante sia germogliata, se possiede cattivi sentimenti essi soffocheranno la Parola di Verità a cui si era creduto, ma se l'uomo ha in se' buoni sentimenti, Essa porterà abbondanti frutti per se stessi e per chiunque altro.





֍ 10 ֍


Gesù disse, "Ho appiccato fuoco al mondo, e guardate, lo curo finché attecchisce."

Il Cristo venne per distruggere la menzogna, e gli eletti possono vedere che Egli opera fin quando gli eletti stessi non diverranno moltitudine.





֍ 11 ֍


Gesù disse, "Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà. I morti non sono vivi, e i vivi non morranno. Nei giorni in cui mangiaste ciò che era morto lo rendeste vivo. Quando sarete nella luce, cosa farete? Un giorno eravate uno, e diventaste due. Ma quando diventerete due, cosa farete?"

<<Questo cielo scomparirà, e quello sopra pure scomparirà>> ha due interpretazioni:

Prima interpretazione:
Questa realtà in cui vivete scomparirà, e scomparirà anche la realtà in cui vive chi vi ha creato...
Seconda interpretazione:
Questa dimensione scomparirà (ci sono 2 dimensioni conosciute in questo universo), ed anche questo universo scomparirà (scomparirà questa creazione)...

Resto del testo ha due interpretazioni:

Prima interpretazione:
I morti in spirito non sono nella coscienza, e chi è nella coscienza rimarrà vivo nello spirito. Quando l'uomo si nutrì di false conoscenze cercando la conoscenza vera, comprese quanto era vero per mezzo di quanto era falso. Quando sarete nella vita prossima che è una dimensione di luce, che farete se oggi non possedete la conoscenza?
Prima che veniste a questa dimensione eravate solo anima, e diventaste anima e spirito in un corpo di carne (anima e spirito sono due cose distinte ed indipendenti, il corpo è la terza parte della trinità umana destinata a scomparire). Ma quando diventerete anima e spirito completi, che farete se non siete nella conoscenza?

Seconda interpretazione:
I morti in spirito non sono nella coscienza, e chi è nella coscienza rimarrà vivo nello spirito. Quando l'uomo si nutrì di false conoscenze cercando la conoscenza vera, comprese quanto era vero per mezzo di quanto era falso. Quando sarete nella vita prossima che è una dimensione di luce, che farete se oggi non possedete la conoscenza?
Prima che veniste a questa dimensione eravate una unica entità e diventaste maschio e femmina. Ma quando andrete alla vita in luce e sarete in una unica entità sia maschio che femmina, che farete?


Le diverse interpretazioni non si escludono fra esse.





֍ 12 ֍


I discepoli dissero a Gesù, "Sappiamo che tu ci lascerai. Chi sarà la nostra guida?"
Gesù disse loro, "Dovunque siate dovete andare da Giacomo il Giusto, per amore del quale nacquero cielo e terra."




֍ 13 ֍


Gesù disse ai suoi discepoli, "Paragonatemi a qualcuno e ditemi come sono. Simon Pietro gli disse, "Sei come un onesto messaggero". Matteo gli disse, "Sei come un filosofo sapiente". Tommaso gli disse, "Maestro, la mia bocca è totalmente incapace di esprimere a cosa somigli". Gesù disse, "Non sono il tuo maestro. Hai bevuto, e ti sei ubriacato dell'acqua viva che ti ho offerto". E lo prese con sé, e gli disse tre cose. Quando Tommaso tornò dai suoi amici questi gli chiesero, "Cosa ti ha detto Gesù?". Tommaso disse loro, "Se vi dicessi una sola delle cose che mi ha detto voi raccogliereste delle pietre e mi lapidereste, e del fuoco verrebbe fuori dalle rocce e vi divorerebbe."

Se Tommaso avesse rivelato quanto Gesù gli svelò, gli amici lo avrebbero aggredito con l'accusa di bestemmia, poiché la realtà che Tommaso ha appreso, rivela che l'uomo fu creato da un dio minore malvagio, e che la stessa realtà dall'uomo percepita è “...sostanza plasmata con il vuoto, che ignora e nasconde la verità, ed in tale finta realtà ha preso dimora il principe di questo mondo, creando con bell'artificio qualcosa che sostituisse la verità...” (come da parole citate nel Vangelo Apocrifo della Verità).
E pertanto, poiché questa realtà è finzione (virtuale), chi ne conosce l'essenza è capace di gestire la finzione stessa (“...e del fuoco verrebbe fuori dalle rocce e vi divorerebbe”).




֍ 14 ֍


Gesù disse loro, "Se digiunate attirerete il peccato su di voi, se pregate sarete condannati, e se farete elemosine metterete in pericolo il vostro spirito. Quando arrivate in una regione e vi aggirate per la campagna, se la gente vi accoglie mangiate quello che vi offrono e prendetevi cura dei loro ammalati. Dopo tutto, quello che entra nella vostra bocca non può rendervi impuri, è quello che viene fuori dalla vostra bocca che può rendervi impuri."

Se l'uomo osserva i precetti e le dottrine degli uomini pur in essi non credendo, opera a distruzione del proprio spirito, perché per elevare lo spirito bisogna agire sempre e solo in piena libera sincerità.
Siate attenti al prossimo e prendetevi cura di egli, e d essi vi daranno di che nutrirvi come loro ricompensa, senza che dobbiate preoccuparvi se quanto vi danno è in osservanza ai vostri precetti di uomini, perché non è quanto mangiate che vi rende impuri nello spirito, ma quanto proferite e che non proviene dallo spirito, quanto piuttosto da una carne vittima del suo credo dogmatico.





֍ 15 ֍


Gesù disse, "Quando vedrete uno che non è nato da una donna, prostratevi e adoratelo. Quello è il vostro Padre."

Il giorno che l'uomo vedrà un essere ad egli simile nella carne, lo rispetti perché è egli il creatore degli uomini (il creatore degli uomini non è il Dio Padre Onnipotente, poiché Egli è inafferrabile ed irraggiungibile).




֍ 16 ֍


Gesù disse, "Forse la gente pensa che io sia venuto a portare la pace nel mondo. Non sanno che sono venuto a portare il conflitto nel mondo: fuoco, ferro, guerra. Perché saranno in cinque in una casa: ce ne saranno tre contro due e due contro tre, padre contro figlio e figlio contro padre, e saranno soli."

Gli uomini credono che il Salvatore sia venuto a portare pace al mondo, ed essi così credendo vivono nella sterile attesa chiusi nel loro credo a sostenersi l'un l'altro nelle proprie convinzioni.
Ma il Cristo è venuto per portare lo sconvolgimento dello spirito dell'uomo, per trasformare gli uomini in accusatori di ingiustizie ed ipocrisie coloro che si credono giusti e nella verità.
E chi crederà nel Cristo trasformandosi in eletto, dovrà affrontare duri scontri anche all'interno della sua stessa famiglia che contro egli arriverà ad operare anche cose inique; i primi eletti si troveranno soli, isolati l'un l'altro poiché fra essi non hanno possibilità di conoscersi a motivo delle cose del mondo.




֍ 17 ֍



Gesù disse, "Vi offrirò quello che nessun occhio ha visto, nessun orecchio ha udito, nessuna mano ha toccato, quello che non è apparso nel cuore degli uomini."

Chi comprende il segreto delle cose da Gesù rivelate e nascoste nei vangeli all'uomo pervenute, arriverà a possedere una Sapienza così grande che gli permetterà di evolvere ad una dimensione spirituale talmente elevata, da riuscire ad ignorare e vincere lo stato della realtà in cui egli vive come uomo di carne.




֍ 18 ֍


I discepoli dissero a Gesù, "Dicci, come verrà la nostra fine?"
Gesù disse, "Avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Vedete, la fine sarà dove è il principio. Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte."

Chi comprende le origini di questo sistema e le motivazioni per le quali esso fu creato, comprenderà come avverrà la fine di questo sistema.
Beato colui che riuscirà a capire come tutto avvenne, perché conoscerà come avverrà la fine e non sperimenterà il passaggio della parentesi esistenziale della morte carnale (la risurrezione di Cristo ne è l'esempio, che non è la risurrezione del credo degli uomini).





֍ 19 ֍


Gesù disse, "Beato colui che nacque prima di nascere. Se diventate miei discepoli e prestate attenzione alle mie parole, queste pietre vi obbediranno. Perché vi sono cinque alberi per voi in Paradiso: non mutano, inverno ed estate, e le loro foglie non cadono. Chiunque li conoscerà non sperimenterà la morte."

Beato colui che prima di scegliere di venire a questo mondo per sperimentare l'esperienza della vita terrena che offre i massimi opposti tra bene e male (albero della conoscenza), già scelse di accrescersi in spirito cercando l'indipendenza dal Padre.
Vi sono infatti nel seno del Padre cinque conoscenze divine (cinque alberi) la cui essenza in verità di cose è immutabile.
Chi riuscirà per mezzo della Sapienza a coglierne i frutti, non sperimenterà il passaggio della morte carnale, pur la carne a questo mondo rimanendovi; perché infatti costoro non sperimenteranno l'esistenza nella sussistenza dopo la morte della carne, che non è morte, ma non è nemmeno vita, è attesa nell'impossibilità d'evoluzione.





֍ 20 ֍


I discepoli dissero a Gesù: “Dicci com'è il Regno dei Cieli.”
E lui disse loro: “E' come un seme di mostarda, il più piccolo dei semi, ma quando cade sul terreno coltivato, produce una grande pianta e diventa un riparo per gli uccelli del cielo.

Il Regno dei Cieli è la Sapienza, cosa ignorata dagli uomini a motivo della loro predilezione verso il sapere degli uomini, ma se la Sapienza viene accresciuta in un animo proteso all'accrescimento dello spirito, essa diventa una cosa grande agli occhi di tutti che offre sostegno ai bisognosi in spirito.





֍ 21 ֍


Maria chiese a Gesù, "Come sono i tuoi discepoli?" Lui disse, "Sono come bambini in un terreno che non gli appartiene. Quando i padroni del terreno arrivano, dicono, 'Restituiteci il terreno'. E quelli si spogliano dei loro abiti per renderglieli, e gli restituiscono il terreno. Per questo motivo dico, se i proprietari di una casa sanno che sta arrivando un ladro staranno in guardia prima che quello arrivi e non gli permetteranno di entrare nella loro proprietà e rubargli i loro averi. Anche voi, quindi, state in guardia nei confronti del mondo. Preparatevi con grande energia, così i ladri non avranno occasione di sopraffarvi, perché la disgrazia che attendete verrà. Che fra voi ci sia qualcuno che comprenda. Quando il raccolto fu maturo, lui arrivò subito con un sacco e lo mieté. Chiunque abbia due buone orecchie ascolti!"

I discepoli di Cristo sono di animo innocente e di spirito sincero, trovatisi in questo mondo che ad essi non appartiene perché è esso dimora del principe di questo mondo, e quando i servi del principe di questo mondo attaccano gli eletti dal Cristo, essi rinunciano alle cose del mondo per allontanarsi dal principe di questo mondo.
Chi ha compreso da chi è minacciato, si pone in attenzione del suo tesoro in spirito affinché le creature superiori non vengano a cercare di togliere agli eletti quanto essi hanno guadagnato.
Pertanto siano gli uomini di buona volontà si pongano attenti ad osservare sacrificio e rinuncia verso le cose del mondo, perché esse rafforzano lo spirito dell'uomo affinché gli oppositori alle cose benigne non abbiano forza alcuna capace di sopraffare gli accresciuti in spirito.
Quanto sapete deve avvenire, avverrà!
Che vi sia fra gli uomini coloro che comprendono questa verità, perché allo scadere dei tempi concessi, tutto verrà chiuso alla menzogna, e la Verità si manifesterà imponendo la Giustizia Divina.





֍ 22 ֍


Gesù vide alcuni neonati che poppavano. Disse ai suoi discepoli, "Questi neonati che poppano sono come quelli che entrano nel Regno." E loro gli dissero, "Dunque entreremo nel regno come neonati?" Gesù disse loro, "Quando farete dei due uno, e quando farete l'interno come l'esterno e l'esterno come l'interno, e il sopra come il sotto, e quando farete di uomo e donna una cosa sola, così che l'uomo non sia uomo e la donna non sia donna, quando avrete occhi al posto degli occhi, mani al posto delle mani, piedi al posto dei piedi, e figure al posto delle figure allora entrerete nel Regno."

I destinati al Regno di Dio, si alimentano della Parola di Verità, che è quanto scaturisce dalla Verità Assoluta.
Per entrare nel Regno di Dio bisogna azzerare la propria dimensione carnale, riuscire ad elevare lo spirito quanto almeno l'uomo ha elevato la carne, bisogna riunire in una sola essenza vitale le virtù umane di maschio e femmina, bisogna riuscire a passare alla vita eterna in forma di luce, nella quale la sostanza di luce di cui l'anima dell'uomo sarà composta, trasfigurerà in sembianze umane vivendo nuove esperienze umane che saranno immuni dai mali estremi generati dalle forze opposte, ma pur soggette all'errore dovuto all'imperfezione che rimarrà caratteristica di ogni creatura vivente dal Padre scaturita.




֍ 23 ֍


Gesù disse, "Sceglierò fra voi, uno fra mille e due fra diecimila, e quelli saranno come un uomo solo.

Quando il Paraclito scenderà agli uomini, Esso sceglierà gli eletti fra la moltitudine in base al loro coraggio che metterà in discussione il credo proprio d'essi.
Gli eletti saranno pochi e dispersi, non si conosceranno fra essi, ma quando cominceranno a conoscersi formeranno un solo pensiero comune pur non essendosi mai conosciuti, perché quanto è in essi, proviene dal Paraclito.


(Il Paraclito è sceso agli uomini poco prima dell'anno 2.000 d.C., e gli eletti a cui si è manifestato non si conoscono ancora fra essi.)




֍ 24 ֍


Dissero i suoi discepoli, "Mostraci il luogo dove sei, perché ci occorre cercarlo." Lui disse loro, "Chiunque qui abbia orecchie ascolti! C'è luce in un uomo di luce, e risplende sul mondo intero. Se non risplende, è buio."

Chiunque possiede la Sapienza capace di comprendere, ascolti queste parole: la luce che è quanto compone coloro che vengono dalla dimensione della luce, rende diverso da tutti colui che dalla luce proviene, ed egli a tutti appare come un illuminato in conoscenza e Sapienza.
Chi non è nella conoscenza che viene dalla Sapienza, non viene dalla luce.
Questo è il luogo da cui il Cristo proviene, ed è il luogo a cui l'uomo è destinato dopo la morte della carne.




֍ 25 ֍


Gesù disse, "Amate il vostro amico come voi stessi, proteggetelo come la pupilla del vostro occhio."

Gli uomini osservino il Comandamento Nuovo, si pongano e si immedesimino nel loro prossimo come se il loro prossimo fosse essi stessi. Pertanto ogni uomo si faccia difensore del suo prossimo, sia egli attento alle esigenze del suo prossimo come se quanto vissuto dal suo prossimo fosse quanto egli vive.



֍ 26 ֍


Gesù disse, "Voi guardate alla pagliuzza nell'occhio del vostro amico, ma non vedete la trave nel vostro occhio. Quando rimuoverete la trave dal vostro occhio, allora ci vedrete abbastanza bene da rimuovere la pagliuzza dall'occhio dell'amico."

Gli uomini sono attenti ai difetti ed alle colpe altrui, senza riuscire ad essere capaci guardare ai difetti ed agli errori propri. Quando l'uomo saprà rimuovere da se stesso la sua superbia accrescendosi nei Sette Spiriti di Dio, egli saprà essere sufficientemente in Sapienza per riconoscere gli errori ed i difetti altrui.





֍ 27 ֍


"Se non digiunate dal mondo, non troverete il Regno. Se non osservate il Sabato come Sabato non vedrete il Padre."

Se l'uomo non riesce ad astenersi dalle cose e dal sapere del mondo, mai troverà il Regno di Dio in terra.
Chi osserva i precetti e le dottrine degli uomini a scapito dei doveri del Comandamento Nuovo, non potrà conoscere il Regno di Dio in Cielo.




֍ 28 ֍


Gesù disse, "Ho preso il mio posto nel mondo, e sono apparso loro in carne ed ossa. Li ho trovati tutti ubriachi, e nessuno assetato. Il mio animo ha sofferto per i figli dell'umanità, perché sono ciechi di cuore e non vedono, poiché sono venuti al mondo vuoti, e cercano di andarsene dal mondo pure vuoti. Ma nel frattempo sono ubriachi. Quando si libereranno dal vino, cambieranno condotta."

Cristo venne al mondo degli uomini per assolvere ad un dovere richiesto, facendosi come essi per comprendere la loro condizione.
Ma gli uomini sono ubriachi di false verità umane, e nessuno assetato di Verità Assoluta.
Gli uomini non riescono a percepire la realtà in cui sono stati posti e che ad essi si presenta ingannevole.
Gli uomini vennero al mondo per accrescere il loro spirito, ma qui han trovato condizioni che non riescono ad accrescerlo, rimanendo ubriachi di menzogne loro ed ad essi offerte.
Quando i posteri comprenderanno, allora inizieranno a rendere gloria agli eletti.




֍ 29 ֍


Gesù disse, "Se la carne fosse nata a causa dello spirito sarebbe una meraviglia, ma se lo spirito fosse nato a causa del corpo sarebbe una meraviglia delle meraviglie. Eppure mi stupisco di come questa grande ricchezza si sia venuta in tale miseria."

Se la natura umana fosse stata creata dallo Spirito del Dio Padre, sarebbe una sorpresa in coloro che conoscono la Verità, ma se lo spirito degli uomini fosse frutto della procreazione umana, sarebbe la sorpresa fra tutte le sorprese.
E' incredibile come la ricchezza degli uomini che è il loro spirito, sia potuta essere dal Padre stata concessa a delle creature frutto di colui che non conosce la ricchezza dello spirito.






֍ 30 ֍


Gesù disse, "Dove ci sono tre divinità, esse sono divine. Dove ce ne sono due o una, io sono con lei."

Le creature del Padre sono a Sua immagine e somiglianza, ed esse nella loro trinità sono composte da tre singolarità di origine divina: l'Anima, lo Spirito, il Corpo (di essenza non materiale ma di una sostanza simile alla luce e capace di trasfigurare in immagini soggette a leggi fisiche precise).
Dove c'è solo anima e corpo (uomini malvagi), o solo il corpo (gli animali), è venuto il Cristo ad essi in soccorso per donare ai primi lo spirito ed ai secondi anima e spirito.





֍ 31֍


Gesù disse, "Nessun profeta è benvenuto nel proprio circondario; i dottori non curano i loro conoscenti."

Nessun profeta è ben accetto dove conosciuto, perché a motivo dell'attenzione degli uomini al difetto altrui, essi non sanno riconoscere quanto nell'altrui proviene dal Padre.





֍ 32 ֍


Gesù disse, "Una città costruita su un’alta collina e fortificata non può essere presa, né nascosta."

La Verità non conosce la vigliaccheria del nascondersi; essa ha il coraggio di porsi e manifestarsi innanzi a tutto ed a tutti, perché essa è invincibile, a motivo della sua perfezione. La Verità non conosce difetto e non conosce errore.





֍ 33 ֍


Gesù disse, "Quanto ascolterete con le vostre orecchie, proclamatelo dai vostri tetti ad altre orecchie. Dopo tutto, nessuno accende una lampada per metterla in un baule, né per metterla in un posto nascosto. Piuttosto, la mette su un lampadario così che chiunque passi veda la sua luce."

Quando ascolterete le cose in Verità, non abbiate paura ad annunciarle al mondo verso tutti indistintamente.
Perché quanto è proveniente dalla Verità, appartiene alla luce ed alle cose da manifestare e rendere note.




֍ 34 ֍


Gesù disse: "Se in cieco guida un cieco, entrambi cadranno nel fosso".

Se chi è nell'ignoranza in merito alla Verità, insegna a chi nulla conosce della Verità, entrambi cadranno nell'errore.



֍ 35 ֍

Gesù disse: "Nessuno può entrare nella casa di un uomo robusto e prenderla con la forza, se prima non gli lega le mani. A quel punto uno può sottrargli la casa.

Nessuno può pretendere di entrare nel mondo delle tentazioni carnali (regno di Satana) e pretendere di vincere, se prima non riesce a disarmare il diavolo del suo potere con la propria forza di volontà costruita sulla fede autentica. La fede vera derivante dal credo nella Parola del Cristo, rende impotente il diavolo.




֍ 36 ֍


Gesù disse: "Non vi tormentate dalla mattina alla sera, di cosa dovete indossare".

Non preoccupatevi delle cose materiali, non preoccupatevi di come mostrarvi innanzi al prossimo.




֍ 37 ֍

I suoi discepoli dissero: “Quando ci apparirai, e quando tornerai a visitarci?”.
Gesù disse: "Quando vi spoglierete senza vergognarvi, e metterete i vostri abiti sotto i piedi come bambini e li distruggerete, allora vedrete il figlio di colui che vive e non avrete timore".

Gesù tornerà quando gli uomini rinnegheranno se stessi ed ammetteranno i loro errori, come i bambini che comprendendo i loro errori non li commettono più; solo allora gli uomini vedranno il figlio dell'Eterno e non temeranno più nulla.



֍ 38 ֍

Gesù disse: "Spesso avete desiderato ascoltare queste parole che vi dico, e non avevate nessuno da cui ascoltarle. Vi saranno giorni in cui mi cercherete e non mi troverete".

Spesso gli uomini cercano parole di verità, ma mai trovano colui che le conosca. Vi saranno tempi e momenti della propria vita, in cui gli uomini cercheranno la Verità ma non riusciranno a comprenderla (Gesù è Parola di Verità).



֍ 39 ֍

Gesù disse: "I Farisei e gli accademici hanno preso le chiavi della conoscenza e le hanno nascoste. Non sono entrati, e non hanno permesso a quelli che volevano entrare di farlo.

Quanto a voi, siate furbi come serpenti e semplici come colombe".

I Farisei, i dotti, i filosofi, i teologi, i sacerdoti e tutti coloro che hanno studiato il Vangelo e le Sacre Scritture, hanno interpretato a loro modo le parole di Verità del Cristo, divulgando e promuovendo il loro sapere e le loro stesse interpretazioni, senza dar modo a coloro ai quali insegnano, il confronto con i testi autentici nella propria libera interpretazione. Chi ha agito in tale superbia, non ha avuto accesso alla conoscenza universale ed ha impedito anche agli altri di accedervi.
Agli eletti dice il Cristo: siate astuti come i serpenti (pensare maliziosamente come gli uomini malvagi e superbi per capire sin dove  essi possono arrivare per deviare l'ingenuo), e manteniate al contempo la semplicità d'animo scaturente dall'umiltà, per non essere travolti dal falso sapere degli uomini.



֍ 40 ֍

Gesù disse: "Una vite è stata piantata lontano dal Padre. Poiché non è robusta, sarà sradicata a morrà".

Il male è stato posto dall'artefice del male nella realtà terrena. Poiché il male è privo di sostanza vitale, esso sarà sradicato e scomparirà.










֍ 67 ֍


Gesù disse, "Quelli che sanno tutto, ma sono carenti dentro, mancano di tutto."

Coloro che sono nel sapere degli uomini, ma che non sono in spirito, non posseggono la Sapienza (chi non possiede la Sapienza è solo in un sapere di uomini che a nulla serve nella vita oltre questa vita - Per capire questo detto bisogna però sapere cos'è la "Sapienza").





֍ 82 ֍


Gesù disse, "Chi è vicino a me è vicino al fuoco, e chi è lontano da me è lontano dal regno."

Chi è nella Parola insegnata dal Cristo, avendola compresa ed osservandola, in questo mondo si trova in una posizione pericolosa, e chi è lontano dall'osservanza e dalla comprensione della Parola trasmessa, vive in una realtà che lo nega alla percezione della verità nascosta.



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